Modulo SECCI: Tutto quello che devi sapere

Modulo Secci: cos’è?

Il modulo SECCI (Standard European Consumer Credit Information) è un documento usato in riferimento al credito ai consumatori, introdotto in Italia con il decreto legislativo n. 141 del 13 agosto 2010. È un modulo standardizzato, utile per garantire ai consumatori, una corretta e trasparente informativa precontrattuale, quando questi richiedono un prestito.

In buona sostanza, tutti gli istituti finanziari, hanno l’obbligo di segnalare in questo documento le condizioni contrattuali previste.

Su richiesta degli interessati, il modulo Secci va consegnato gratuitamente e, generalmente, trattasi di un modulo stampato su carta.

Quindi, i consumatori interessati alla richiesta di un finanziamento, hanno il diritto di ottenere tale documento per una visione più trasparente di ciascuna condizione contrattuale proposta degli istituti di credito.

Modulo Secci: a cosa serve

Il modulo Secci è dunque un documento estremamente importante per i consumatori e in linea con la necessità di una trasparenza sempre maggiore.

Un modulo molto indicato per un veloce confronto delle diverse offerte di prestito formulate dagli istituti di credito. Un’informativa precontrattuale per conoscere in maniera chiara e sintetica le condizioni stabilite e utile per individuare la proposta di finanziamento più conveniente.

Da questo punto di vista il legislatore ha facilitato la lettura e la comprensione delle voci delle varie sezioni da parte dei consumatori.

Modulo Secci: le sezioni e le informazioni in esso contenute

Il modulo Secci è composto dalle seguenti 5 sezioni:

1- la prima sezione è stata ideata per la raccolta di tutte le informazioni per l’esatta identificazione del finanziatore e, se presente, dell’intermediario. In ogni caso, gli istituti di credito devono riportare i loro dati: nome, indirizzo, email, etc;

2- la seconda sezione ha il compito di individuare le principali caratteristiche del credito: tipologia del prestito (cessione del quinto, mutuo, prestito personale), importo del finanziamento, condizioni di prelievo, durata del contratto, numero, importo e periodicità delle rate, somma complessiva dovuta dal consumatore e garanzie previste;

3- la terza sezione riporta gli interessi applicati, Tasso Annuo Nominale (TAN) e Tasso Annuo Effettivo Globale (TAEG), e l’eventuale stipula di una polizza assicurativa.

Inoltre, questa sezione riporta le spese da affrontare per l’istituzione della pratica: spese notarili, bolli, costi di incasso delle rate, etc., e specifica le condizioni previste nei casi di mancato pagamento delle rate o di eventuali ritardi;

4- nella quarta sezione vengono riportati i diritti dei consumatori: diritto di recesso, diritto al rimborso anticipato, diritto alla copia gratuita del contratto, termini di validità della proposta e nominativi utili nei casi di ricorsi legali e reclami;

5- la quinta sezione indica dettagliatamente le coordinate degli istituti di credito, i referenti legali e la normativa del Paese di riferimento. Nel dettaglio sono indicati il codice di iscrizione all’Albo dell’istituto di credito, le autorità di controllo, la giurisdizione competente, la lingua utilizzata per la stesura contrattuale e le indicazioni utili ai consumatori per eventuali ricorsi contro gli istituti di credito.

Modulo Secci: i diritti dei consumatori che tutela

L’Unione Europea e la Banca d’Italia riconoscono ai consumatori richiedenti un prestito tre diritti fondamentali:

  • il diritto di decidere in piena consapevolezza, cioè di ottenere dagli istituti di credito una completa panoramica dei vantaggi e degli svantaggi;
  • il diritto di cambiare idea, vale a dire la possibilità di cambiare idea senza avanzare alcuna motivazione fino a quattordici giorni dopo la stipula del contratto di finanziamento;
  • il diritto di estinguere il prestito prima dei termini previsti, cioè la possibilità, in caso di disponibilità economica, di restituire la somma dovuta prima della scadenza stabilita.

Modulo Secci: la normativa italiana ed europea

Il modulo Secci è un documento informativo diventato obbligatorio dal 1° giungo 2011 in seguito alla disposizione della Banca d’Italia sulla trasparenza e in ottemperanza della Direttiva Europea EU 2008/48/CE, emanata dal Parlamento Europeo con lo scopo di uniformare i contratti di credito ai consumatori.

Nel nostro Paese questo documento è stato introdotto per effetto del decreto legislativo n. 141 del 13 agosto 2010.

Prima dell’introduzione del modulo Secci, ciascun Paese dell’Unione Europea aveva una propria normativa riguardo all’informativa da dare ai consumatori nei casi di prestito.

Per esempio, in Italia, ai consumatori venivano consegnati tre moduli: foglio informativo, documento di sintesi e informativa dei diritti.

Moduli di difficile comprensione e, inoltre, di frequente le condizioni venivano riportate in piccolo.

Invece, il modulo Secci, ha ottimizzato i dati importanti con lo scopo di consentire una veloce comparazione delle offerte contrattuali dei diversi istituti di credito.

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