Fondi comuni di investimento: un modo innovativo per gestire i risparmi

fondi comuni d'investimento

Come ben saprai, il conto corrente in banca non è l’unico meccanismo finanziario che possiamo sfruttare per gestire i nostri risparmi. Esistono altri metodi molto più proficui ed efficienti, a cui possiamo affidarci per far crescere il nostro patrimonio: gli OICR (acronimo di Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio), più comunemente conosciuti come fondi comuni di investimento.

Si tratta di strumenti finanziari, gestiti da enti conosciuti come Società di Gestione del Risparmio (o SGR). Ma cosa fanno? Molto semplicemente riuniscono le somme di più risparmiatori per poi reinvestirle, come un unico patrimonio, in attività finanziarie (azioni, obbligazioni, titoli di stato, ecc.) o in immobili. Tutto ciò sempre nel rispetto delle regole previste per legge e volte a ridurre i rischi.

Cosa sono?

I fondi comuni d’investimento sono quindi un pool di capitale, versato da un certo numero di investitori individuali, che viene utilizzato da esperti del settore, per investire collettivamente in azioni e obbligazioni.  Non è altro che un grande salvadanaio in cui confluiscono le risorse di piccoli e grandi risparmiatori.

I fondi comuni sono suddivisi in tante parti unitarie, dette quote, che vengono sottoscritte dai risparmiatori. Ad ogni sottoscrittore vengono riconosciuti gli stessi diritti, in proporzione al numero di quote possedute.

In un fondo d’investimento, ogni partecipante possiede le proprie azioni, ma non ha alcuna influenza su dove viene investito il denaro all’interno del fondo. Questo spetta al gestore che, in base ad un’attenta valutazione, decide quali attività comprare o vendere, quante e quando.

Per fare un esempio semplice, immaginate di organizzare un pranzo con amici e parenti. Ognuno di voi porta qualcosa e lo mette in cucina, sarà poi il cuoco a decidere come combinare i vari alimenti per servire le portate migliori. In questo caso, il cuoco è il gestore e voi siete i commensali.

In sostanza, investendo come un collettivo, gli investitori possono beneficiare di:

  • Una maggiore quantità di capitale
  • Una migliore diversificazione degli investimenti
  • Un rischio distribuito su una vasta gamma di strumenti finanziati
  • La competenza di un gestore di fondi specializzato.

Fra i vantaggi, però, non c’è la garanzia di un rendimento o dell’integrità del capitale. Il valore delle attività che compongono i fondi, infatti, può variare in connessione all’andamento dei relativi mercati.

Tipi di fondi comuni di investimento

Accanto alla forma tradizionale di SGR/fondo comune, la stessa attività di investimento può essere svolta anche da:

  • Società di investimento a capitale variabile (SICAV)
  • Società di investimento a capitale fisso (SICAF).

La differenza è netta. Questo perché il fondo comune è un patrimonio a sè stante, costituito con il denaro dei sottoscrittori e gestito dalla SGR. Invece, le SICAV e le SICAF sono vere e proprie società di cui i sottoscrittori divengono soci con tutti i relativi diritti (ad esempio il diritto di voto).

In generale, i fondi comuni di investimento possono essere divisi in:

  • I fondi aperti sono in genere i più popolari tra gli investitori. I fondi aperti permettono di emettere e riscattare le proprie quote in qualsiasi momento per soddisfare la domanda degli investitori.  Le quote possono anche essere acquistate o vendute direttamente dal fondo. Questi fondi investono normalmente in attività finanziarie quotate.
  • I fondi chiusi consentono di sottoscrivere un numero fisso di quote che possono essere acquistate o vendute solo sul mercato. I partecipanti possono emettere e riscattare quote solo nel periodo che si svolge prima di iniziare l’operazione vera e propria, e queste sono di solito rimborsate solo alla scadenza del fondo.

Principali fondi comuni di investimento

Gli investitori decidono di entrare in un fondo d’investimento in base all’obiettivo del fondo – questi generalmente mirano a un’area geografica o a settori industriali specifici. Ci sono varie forme che i fondi d’investimento possono assumere. In generale, possiamo distinguere fondi:

  • Azionari: investono prevalentemente in azioni e sono caratterizzati da un alto grado di rischio
  • Obbligazionari: investono in Titoli di stato e obbligazioni e si caratterizzano per un grado di rischio generalmente minore dei fondi azionari
  • Bilanciati: investono sia in obbligazioni che in azioni con livelli di rischio via via crescenti in base alla percentuale di azioni presenti in portafoglio
  • Monetari: investono in strumenti dalla durata massima finanziaria di sei mesi
  • Flessibili: variano in base all’andamento dei mercati finanziari

Come scegliere il fondo

Come per qualsiasi altro prodotto, la scelta dei fondi comuni online e/o in filiale non è semplice. Bisogna valutare bene l’ampia gamma di strumenti finanziari esistente sul mercato e scegliere il prodotto con le caratteristiche di rischio e di rendimento più adatte alle nostre esigenze e obiettivi.

Per scegliere il fondo occorre leggere il KIID (Key Investor Information Document) che deve essere obbligatoriamente consegnato al sottoscrittore. I punti chiave su cui soffermare la propria attenzione sono:

  • Le finalità e le politica di investimento
  • Le principali tipologie di attività in cui il fondo investe con riferimento all’area geografica o settoriale di riferimento.   
  • Il profilo di rischio/rendimento, ciascun fondo è classificato con un indicatore sintetico di rischio che va da 1 (minimo rischio) a 7 (massimo rischio);
  • I costi come le commissioni di sottoscrizione e/o di rimborso, quelle di gestione e di performance. Conoscere i costi è importante perché possono seriamente intaccare il rendimento del fondo compromettendone la convenienza. Inoltre, ogni fondo offre diversi piani di costi (ad esempio commissioni di rimborso invece che di sottoscrizione) che possono soddisfare al meglio le nostre esigenze;
  • I rendimenti passati, per ciascun fondo vengono riportati i rendimenti conseguiti negli ultimi 10 anni. Occorre però non sopravvalutare questi dati perché non vi è alcuna certezza di conseguire analoghi rendimenti in futuro

Infine, per coloro che non dispongono già di somme di denaro rilevanti vi sono modalità di acquisto dei fondi comuni, come il cosiddetto piano di accumulo (PAC), che possono rappresentare una soluzione più flessibile. Tramite versamenti periodici anche di piccolo importo, il PAC consente quindi di accumulare un capitale in un periodo di tempo definito e prevede la possibilità di sospendere il programma o di interromperlo riscattando in tutto o in parte il capitale accumulato.

Classifica dei migliori fondi comuni di investimento

Se vuoi investire in modo semplice, veloce e autonomo ma accettando un po’ di rischio, i fondi comuni potrebbero essere la soluzione adatta per te. Ovviamente, è una scelta saggia non investire interamente il tuo capitale, ma anche solo una piccola parte è sufficiente per far fruttare i tuoi risparmi.

Il consiglio è quello di utilizzare le somme di denaro che sei disposto a perdere. Ovviamente ognuno deve ragionare con la propria testa, ma utilizzare soldi che sei anche disposto a perdere, che quindi non servono strettamente per vivere, è sempre la scelta migliore.

Di seguito, ti proponiamo una lista di fondi comuni di investimento più sicuri e affidabili presenti sul mercato e sul web. Per conoscere tutti i piani offerti ti basterà cliccare sul link e sarai reindirizzato alla pagina ufficiale.

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