Che cos’è il trading online? Le basi per chi inizia

Se stai leggendo questo articolo molto probabilmente è perché hai già sentito parlare di trading online e vuoi saperne di più. Ma cosa significa veramente?

Per farla semplice, fare trading implica fare degli investimenti sui mercati finanziari. In tempi moderni, attività del genere sono considerate piuttosto essenziali, rappresentando di fatto grosse opportunità di guadagno. Inoltre sono molto semplificate rispetto a qualche anno fa, per chi decide di iniziare.

Spesso il risparmio da solo non basta per soddisfare ogni nostra esigenza, motivo per cui molte persone scelgono di fare trading. Se fatto bene avremo tutto da guadagnare, se fatto male tutto da perdere. Per nostra fortuna, esistono diverse opzioni d’investimento disponibili tra cui scegliere a seconda dei bisogni e della migliore convenienza.

Se l’argomento ti incuriosisce ma ancora non hai ben capito di che si tratta allora sei capitato nel posto giusto! Nei paragrafi successivi ti spiegheremo tutto quello che devi conoscere sul significato di trading, come farlo, dove farlo e quali sono i rischi e i benefici.

Che cos’è il trading?

Il trading online è la negoziazione di strumenti finanziari via internet, che si svolge attraverso il supporto di piattaforme di contrattazione fornite dai broker online. Si tratta quindi di un metodo di investimento da remoto di prodotti finanziari, che segue il meccanismo di una vera e propria compravendita sui mercati.

Con il trading online hai la possibilità di vendere o acquistare svariate tipologie di asset tra cui: azioni, valute, criptovalute, materie prime, fondi d’investimento, indici di borsa e altro ancora.

Ad esempio, se pensi che un particolare titolo azionario salirà di valore in un certo periodo di tempo, potresti sceliere di comprarlo e quindi aprire una posizione “al rialzo” su quel titolo. Al contrario, se pensi che scenderà dovrai aprire una posizione al ribasso.

Il guadagno per chi investe in questo settore corrisponde alla differenza tra il prezzo di acquisto e quello di vendita. Se decido di comprare un titolo azionario ad 80 euro, e poi lo riesco a rivendere a 100 euro, ho realizzato un guadagno di 20 euro.

La bravura del trader pero’ consiste nel saper “leggere” il mercato, per riuscire a “prevedere” quali saranno le mosse vincenti.

Solitamente, in una piattaforma di trading online, ad un trader viene assicurato un possibile guadagno che va dal 70% all’85% del capitale investito. Anche se ovviamente non è sempre così!

In generale, attività di questo tipo vengono definite ad alto rischio quindi, prima di prendere i tuoi risparmi è bene riflettere attentamente e fare delle valutazioni in maniera accurata. Vediamo come.

Le regole d’oro per un trading sicuro

Per potersi muovere in questo settore della finanza, è asolutamente importante comprendere bene, ed applicare, delle piccole e semplici regoline, che ci aiuteranno a non incorrere mai in brutti guai.

Innanzitutto, dovrai definire:

  • Il budget che sei disposto a perdere. Perchè tutti, soprattutto chi inizia (ma anche chi ha esperienza) può subire una perdita. Quindi investi solamente il denaro che sei disposto a “bruciare”.
  • Devi conoscere davvero molto bene la nicchia di mercato dove vuoi investire.
  • La tua propensione al rischio, cioè se preferisci un investimento molto remunerativo, ma anche più rischioso, oppure il contrario.
  • Il tempo che vuoi impiegare per raggiungere i tuoi obiettivi finanziari. Capire questo è molto importante perché ci aiuta a capire in che direzione vogliamo andare. Non a caso, ci sono alcune attività finanziarie che permettono di raggiungere obiettivi a breve termine ed altre obiettivi a lungo termine.

Una volta fissate queste due cosa, potrai selezionare l’opzione d’investimento più appropriata.

É difficile iniziare a fare trading online?

Nel frenetico mondo di oggi, i progressi tecnologici hanno comunque reso l’intero processo di investimento e di gestione degli investimenti molto più facile e senza alcun problema. Chiunque può avere una visione completa sulle variazioni dei mercati finanziari anche attraverso PC, smartphone o tablet.

Restare sempre connessi e aggiornati su tutti i cambiamenti della borsa non solo è possibile ma è essenziale, in quanto investire nelle azioni richiede un monitoraggio costante. Tutto deve essere a portata di un tap!

I più noti broker online (ad esempio Etoro) ormai forniscono una vastissima gamma di strumenti finanziari tra cui scegliere in base alle proprie esigenze, e ti permettono di essere sempre informati su ogni piccolo cambiamento del mercato azionario.

Quali sono gli strumenti finanziari?

Gli strumenti finanziari sono elencati nel Testo Unico della Finanza all’articolo 1, comma 2. I più importanti sono:

  • Le azioni;
  • Le obbligazioni, i titoli di Stato e gli altri titoli di debito negoziabili sul mercato dei capitali;
  • Le quote di fondi comuni di investimento;

Ricorda che i mezzi di pagamento non sono considerati strumenti finanziari.

A questi si aggiungono poi i contratti, un’altra forma di investimento molto interessante che approfondiremo più avanti. Per il momento diciamo che possiamo distinguere:

  • Futures su strumenti finanziari, su tassi di interesse, su valute, su merci e sui relativi indici;
  • Contratti di scambio a pronti e a termine (swaps) su tassi di interesse, su valute, su merci nonché su indici azionari (equity swaps);
  • Contratti a termine collegati a strumenti finanziari, a tassi d’interesse, a valute, a merci e ai relativi indici;
  • Le opzione per acquistare o vendere gli strumenti indicati nelle precedenti lettere e i relativi indici, nonché i contratti di opzione su valute, su tassi d’interesse, su merci e sui relativi indici.

Come funzionano i contratti finanziari?

Un contratto finanziario è un accordo tra due o più parti che regola lo scambio di importi (somme di denaro) ad una data prestabilita. Questi si dividono in:

  • Contratti a termine. Si ha quando un soggetto detto acquirente si impegna verso un altro soggetto detto venditore a comprare una certa attività finanziaria, che chiamiamo sottostante (ad esempio un titolo azionario), ad un prezzo e una data stabiliti nel contratto. Le principali tipologie sono futures e forward, i primi sono contratti regolamenti dalle norme ufficiali dell’UE quindi sono standardizzati, i secondi non lo sono.
  • Swap. In questo caso le parti si accordano per scambiarsi flussi di pagamento periodici, cioè a date prestabilite. I pagamenti possono essere espressi nella stessa valuta o in valute differenti ed il loro ammontare è determinato in relazione ad un sottostante.
  • Opzioni. Chi compra un’opzione si riserva il diritto ma non l’obbligo di acquistare o vendere una certa quantità di un sottostante ad una data e un prezzo prefissati. Questo meccanismo risulta molto utile per proteggersi da improvvise variazioni dei mercati. Se alla scadenza il prezzo del sottostante dovesse abbassarsi, in quel caso eserciteremmo l’opzione per acquistare. Viceversa, se il prezzo aumenta. Quando stiamo comprando l’opzione è detta call, quando stiamo vendendo si chiama put.

Questi appena elencati sono tutti contratti derivati, cioè che dipendono dall’andamento di un’attività finanziaria sottostante. Chi fa trading online, sa molto bene che investire in strumenti derivati è molto utile per massimizzare il proprio profitto.

Si tratta di investimenti ad alto rischio, quindi sconsigliati per i principianti perché implicano un forte utilizzo della così detta leva finanziaria (o leverage). Questo meccanismo permette a chi investe di acquistare o vendere asset finanziari speculando sulle differenze di prezzo tra la data di stipula del contratto e la sua scadenza. Tuttavia, chi non è in grado di prevedere in maniera accurata gli andamenti futuri dei mercati rischia di esporsi a perdite troppo importanti.

Quali sono gli asset per investire a breve termine?

Gli strumenti finanziari ideali per investire a breve termine, ossia per periodi compresi tra i 12 e i 18 mesi, sono:

  • I Buoni Ordinari del Tesoro (BOT);
  • I Certificati di Credito del Tesoro (CCT) con vita non superiore ai 12/18 mesi;
  • I Buoni del Tesoro Poliennali (BTP) con vita residua a 12/18 mesi e titoli di stato di paesi con rating (ossia “merito creditizio”) elevato.

La caratteristica essenziale è ovviamente la durata. Un investimento a breve termine ha una scadenza che non supera uno massimo due anni dalla data di acquisto del prodotto. Quindi il periodo di impegno del denaro da parte dell’investitore è abbastanza limitato, così come lo è il guadagno. Un minore rischio implica sempre un minor profitto.

Quali sono gli asset per investire a medio/lungo termine?

Gli investimenti a medio termine si hanno quando la scadenza è a 2 massimo 3 anni). Mentre quelli a lungo termine quando la scadenza è superiore ai 5 anni o comunque è un prodotto finanziario che non conviene ritirare prima dei 5 anni.

In generale, possiamo dire che le azioni e tutti gli altri strumenti finanziari legati alle azioni sono l’investimento più redditizio nel lungo termine. Un esempio sono gli ETF a reddito fisso.

Gli ETF (Exchange Traded Funds) sono particolari fondi d’investimento (o Sicav) a gestione passiva. Come accade per tutti i fondi, quando si acquista un ETF è come se si acquistasse un paniere di titoli. Investire in un fondo equivale a mettere il proprio risparmio insieme a quello di altri investitori. Il gestore del fondo acquisterà poi con questo denaro gli strumenti su cui si andrà a investire. La performance dell’investimento sarà data dal risultato di tutti i singoli strumenti su cui il fondo investe.

Per un maggiore approfondimento sui fondi di investimento puoi leggere il nostro articolo Fondi comuni di investimento: un modo innovativo per gestire i risparmi.

Tipologie di grafici

grafico a candele

Nel trading online sono usati principalmente tre tipi di grafici:

  • Linee. Si tratta del format standard. Questo grafico rappresenta solo il prezzo di chiusura in un determinato periodo di tempo, cioé il prezzo al quale vengono conclusi i contratti. La linea del grafico viene sostanzialmente formata connettendo i diversi prezzi di chiusura in un certo periodo di tempo. Non vi sono altri tipi di informazioni.
  • Barre. ll grafico a barre permette di individuare sia il prezzo di apertura, che sia il prezzo di chiusura delle valute per uno specifico intervallo temporale. Inoltre, è in grado di rilevare il punto di minimo e di massimo dell’asset. Se il prezzo di apertura è minore inferiore al prezzo di chiusura, la barra assumerà una colorazione verde, nera o blu e indica che lo strumento è aumentato di prezzo. Viceversa, in caso di calo del prezzo dell’asset la barra assumerà una colorazione rossa.
  • Candele. Il grafico a candele (o candelstick) è fra le rappresentazioni più utilizzate in ambito finanziario. Il vantaggio principale di questo strumento è che riesce, in un solo grafico, a evidenziare il prezzo di apertura, quello di chiusura, il massimo e il minimo raggiunto in ogni periodo.

Quanto si guadagna? Quali sono i rischi?

Se stai pensando di fare trading perché hai letto o sentito di persone diventate ricche attraverso questo meccanismo, allora è meglio fare un respiro e riflettere un secondo in più.

L’approccio al trading molte volte è sicuramente remunerativo come più spesso dimostrato, ma è anche tanto difficile da proseguire. Non tutti possiamo godere della fortuna del principiante e l’inesperienza può giocare brutti scherzi, soprattutto nel brevissimo tempo. Bastano poche perdite improvvise e non previste per perdere tutto.

Non ti nasconderò che, se fatto seriamente, i profitti del trading sono veramente alti ma questo è un traguardo che si raggiunge con il tempo e soprattutto con una maturata esperienza in questo settore. L’impegno costante e rigoroso può portare un aspirante trader a divenire un professionista e crearsi una rendita mensile anche superiore a 5.000€.

Quindi sì, si può vivere di trading online, anzi molti lasciano il proprio lavoro proprio per focalizzarsi in questo campo. Ma tale traguardo si ottiene con tanta pazienza (e tante perdite) e con uno studio approfondito dei meccanismi del trading.

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