In questo momento così difficile per il nostro Paese molte persone si trovano ad affrontare difficoltà economiche piuttosto serie. La paralisi completa del mercato sta mettendo in ginocchio famiglie, imprenditori e professionisti.
La mancanza di liquidità è senza dubbio il problema più largamente diffuso in questo particolarissimo periodo storico. L’incertezza regna sovrana, e nessuno sa dirci quando l’economia italiana ripartirà davvero.
Per risolvere questa forte necessità che unisce gran parte della popolazione italiana, non si può fare altro che chiedere un prestito.
Ma come e a chi?
Rivolgersi agli istituti bancari purtroppo è sempre piuttosto difficile, e non sempre è una strada percorribile: molta burocrazia, limiti sempre più stringenti e poca elasticità.
Le banche, negli ultimi anni, con le regolamentazioni imposte dall’Europa si sono sempre più allontanate dalle esigenze reali dei cittadini e si sono affidate a tabelle, standard e protocolli.
Per questo, soprattutto in questo momento, godono di molta popolarità i prestiti tra privati. Parliamo di prestiti, senza alcun anticipo, forniti da privati che vengono restituiti secondo modalità ben specificata all’interno di accordi tra le parti.
Intanto se vuoi ricevere un preventivo on-line senza alcun impegno, e alle migliori condizioni di mercato, clicca qui e ottieni in pochi minuti il tuo preventivo online!
In cosa consiste
I prestiti tra privati nel nostro Paese, nonostante siano piuttosto frequenti, non sono molto conosciuti nella loro forma più trasparente e regolamentata.
Infatti si tende a parlare di questo argomento con circospezione e accortezza come se fosse una materia segreta ed oscura. Questa deformazione tipicamente italiana deve assolutamente cambiare in questo periodo storico tanto particolare.
Il cittadino italiano mediamente informato su questi argomenti, quando pensa ad un prestito tra privati lascia correre la sua immaginazione ad un’operazione tra amici o tra parenti che si va a concretizzare quando un amico presta del denaro ad un altro in difficoltà.
Ma il prestito tra privati è in realtà una pratica ben più ampia, del tutto legale, ben regolamentata che non ha bisogno di legami personali per potersi concludere in maniera positiva.
Solitamente si tende a distinguere tra tre tipologie di prestito privato: prestito con scrittura privata, prestito garantito tramite cambiali o social lending.
Sono tre forme differenti che si utilizzano in alternativa in base a diversi fattori. Il prestito con scrittura privata viene anche chiamato prestito tra parenti, amici o coniugi ed è infatti particolarmente indicato quando vi è tra le parti un forte legame personale.
Non c’è bisogno di autenticazione notarile e si va ad utilizzare solitamente quando l’ammontare del prestito non è molto alto e, come detto, è stipulato tra persone molto vicine tra di loro.
Il prestito con cambiali è in realtà poco utilizzato anche se ha i suoi vantaggi: le cambiali infatti sono semplici, sono flessibili, sono rinnovabili e sono comunque garantite e ben regolamentate.
Purtroppo però per essere ritenute valide devono avere una marca da bollo che rappresenta un costo per ognuna di esse. Si tratta del 12 per mille del valore della cambiale stessa.
Il social lending online è senza dubbio il metodo che sta riscuotendo più successo in assoluto e che offre le migliori condizioni finanziarie abbinate a sicurezza ed efficacia.
Negli ultimi anni anche nel nostro Paese ha cominciato a farsi largo l’utilizzo di questa forma di finanziamento in cui il richiedente e chi presta il denaro vengono messi in contatto tramite una società super partes.
La società terza, spesso detta mediatrice, svolge la sua funzione mettendo in contatto il prestatore con il richiedente facendo da connessione tra la domanda e l’offerta.
Questa modalità di fare prestiti è del tutto sicura visto che tutte le parti coinvolte, compresa la società terza, devono rispettare tutte le regole imposte dalla Banca d’Italia, compresa la delicata materia dei tassi d’interesse garantendo la massima trasparenza per ogni operazione eseguita.
Non c’è nulla nel social lending che può essere fatto in maniera nascosta o poco chiara: i prestiti tra privati sono una pratica che viene espletata alla luce del sole sotto la protezione delle Leggi italiane.
In buona sostanza le protezioni che vengono offerte ai richiedenti questo tipo di prestito privato devono essere le stesse che vengono fornite in altre forme di prestito da altri enti creditizi.
Per questo i prestiti ottenuti tramite social lending sono una pratica sicura se ci si affida solo ed esclusivamente a piattaforme e strutture che operano in maniera chiara, netta, legale e che non nascondono nulla.
Se vuoi provare a richiedere un preventivo on-line senza alcun impegno, e alle migliori condizioni di mercato, clicca qui e ottieni in pochi minuti il tuo preventivo.
Ottenere liquidità in maniera rapida, precisa e sicura senza passare tra le sottili maglie dei regolamenti bancari, ma senza finire nelle mani degli usurai, è possibile! Ed è anche facile, vediamo qui di seguito i vantaggi e i rischi del Social Lending.
Quali sono i vantaggi
I vantaggi di questo tipo di prestito sono senza dubbio molti: per prima cosa il meccanismo è più semplice e veloce rispetto alle farraginose burocrazie bancarie.
Quando si ha bisogno di liquidità e ci si rivolge a qualcuno per un prestito, solitamente non si ha molto tempo a disposizione: il denaro serve subito.
Gli istituti bancari sono spesso vittime della loro stessa burocrazia e hanno tempi di risposta lunghissimi. Quello che sembra non essere chiaro alle banche è che i bisogni dei cittadini si muovono su ritmi molto più rapidi.
Anche nei prestiti tra privati c’è la necessità di offrire delle garanzie e ci sono prassi da rispettare, è chiaro, ma il procedimento è sempre snello e le risposte si hanno in breve tempo.
Esistono soggetti finanziatori capaci di fornire la somma di denaro richiesta anche durante la giornata stessa della sottoscrizione del contratto, un servizio estremamente efficiente e rapido.
Un vero toccasana per chi ha bisogno anche di cifre non molto elevate ma in tempi brevissimi. Sono molti gli imprenditori che dopo i lockdown hanno bisogno di non grandi iniezioni di liquidità per rilanciare i loro affari.
Questo tipo di aiuto serve subito e non dopo mesi e mesi di valutazioni, attese, richieste, documenti, fotocopie… le banche poi spesso sono molto esigenti in quanto a garanzie, modalità e bilanci mentre nei prestiti tra privati le esigenze sono meno stringenti.
Oltre a questo vantaggio bisogna poi aggiungere che i tassi d’interesse dei prestiti tra privati, essendo regolamentati dalle stesse leggi che regolano gli istituti creditizi, sono, come minimo, del tutto in linea con le aspettative dei richiedenti. Niente brutte sorprese dunque.
In aggiunta si consideri che nel prestito tra privati non ci sono speculazioni da parte di entri creditizi vari e speculazioni finanziarie da troppe entità, dunque la transazione si fa più conveniente per entrambe le parti.
Un altro aspetto positivo è che in questo tipo di prestiti non esistono costi di istruttoria, costi di fidejussione o costi relativi a polizze varie ed eventuali. Non ci sono costi nascosti, tutto è molto chiaro e all’interno di un contratto facile da comprendere.
Proprio per queste ragioni non è previsto in alcun caso di dover corrispondere a degli anticipi prima di accedere al credito. I prestiti privati, non avendo tutta una serie di costi aggiuntivi, non richiedono nessun anticipo.
In estrema sintesi, il prestito tra privati, specialmente nella forma del social lending, è molto più conveniente e rapido rispetto ad un prestito richiesto alla banca.
E’ bene ribadire che tutti questi vantaggi si avranno alla luce della sicurezza che contraddistingue questa tipologia di prestito. Infatti anche la società terza, che sia mediatrice o diretta erogatrice del prestito, deve essere iscritta all’Albo Intermediari Finanziari come da ex art. 106 TUB.
Non è un buon segno quando una società che opera in questo settore non è iscritta agli albi richiesti dalle leggi specifiche in materia. Chi opera in piena legalità ambisce ad essere iscritto agli albi che lo riconoscono come fonte affidabile di credito.
Quali sono i rischi
Esistono rischi in questo ambito? Sì, ovvio. Innanzitutto il rischio principale è quello di andare a chiedere prestiti a privati non autorizzati e che operano nell’illegalità.
Questo è davvero il rischio maggiore perché esistono molti soggetti che si muovono in questo tipo di contesto e che si approfittano della condizione di necessità di imprenditori e famiglie.
E’ proprio in questi momenti così delicati per il Paese che spuntano come funghi quei soggetti che fanno con lo strozzinaggio i migliori affari della loro squallida e criminale carriera.
Bisogna dunque essere molto accorti nello scegliere il soggetto a cui rivolgersi e affidarsi a società mediatrici che offrano delle garanzie ed una storia ben chiara di legalità e funzionalità.
Le truffe online sono all’ordine del giorno: operatori assolutamente illegali offrono prestiti sui social, su bacheche, su siti… Il richiedente, preso dall’urgenza della liquidità, sarà spinto a pagare spese di fidejussione, di istruttoria od altro.
Quando si hanno necessità imminenti di denaro si tende ad essere meno accorti e ad abbassare le proprie difese e la propria attenzione. La disperazione è cattiva consigliera.
Su questa condizione fanno leva i profittatori di questo tipo offrendo servizi, prestiti, sconti, tempistiche rapidissime, nessuna garanzia richiesta…
Purtroppo però il prestito non verrà mai erogato e i dati forniti dal prestatore si riveleranno fasulli. Sono questi dei veri e propri criminali che fanno sciacallaggio in un delicato momento per i cittadini italiani.
I suggerimenti per evitare problemi
Internet è pieno di annunci di tutti i tipi in cui si offrono prestiti meravigliosi senza alcuna garanzia e a prezzi stracciati, ma bisogna stare molto attenti a chi promette troppo.
Si fa spesso molta leva su alcune parole chiave tipicamente legate a questo mondo: prestiti seri, prestiti sicuri, prestiti tra italiani… Sono parole chiave che vogliono attirare ma che non dicono nulla di concreto.
Anche le società che operano onestamente utilizzano queste parole, come è ovvio, ma le vanno a contestualizzare assieme ad altre informazioni specifiche molto importanti e dettagliate.
Non si limitano a lanciare parole chiave in grado di raccogliere tutta l’attenzione possibile di una larga fascia di popolazione senza poi esprimersi in maniera approfondita sul tema.
Un importante campanello di allarme è proprio legato alle parole che vengono utilizzate nelle piattaforme che promettono denaro in prestito ma che in realtà operano nella piena intenzione di truffare gli utenti.
Se gli annunci sono sgrammaticati, scritti in un italiano approssimativo e pieni soltanto di grandi promesse senza alcun riferimento alla legislazione in merito, raddrizzate bene le vostre antenne. Può essere un segnale di illegalità.
Il segnale più evidente che si tratti di una truffa lo si ha quando il prestatore offre un tasso di interesse troppo alto. Quando la necessità di denaro è molto alta i prestatori truffaldini non possono resistere alla tentazione di imporre tassi di interesse fuori dal mercato.
Ricordatevi sempre che la legge antiusura ha stabilito delle soglie ben precise per i tassi di interesse dei prestiti che non possono mai, e ripetiamo mai, essere superate.
Si noti bene che nei prestiti tra privati si può parlare di usura anche se viene applicato un tasso che rimane dentro alle soglie massime dell’antiusura ma che supera il tasso massimo consentito in base alle caratteristiche specifiche di quel determinato finanziamento con le garanzie fornite dal cliente.
Altro importante campanello d’allarme è proprio la richiesta di un anticipo. Nelle truffe di questo tipo spesso il prestatore chiede di versare un importo sugli interessi dovuti o su fantomatiche spese per l’erogazione del prestito.
Il meccanismo della truffa è molto semplice: una volta intascato l’anticipo, il prestatore sparisce come un grande prestigiatore. Quindi quando viene richiesta una somma di anticipo fate scattare subito il vostro senso di protezione e verificate ogni dettaglio.
Non è sempre possibile verificare l’identità del prestatore se questo è privato ma è possibile verificare con certezza l’identità dell’intermediario.
Sarà sufficiente fare una ricerca sull’albo gestito dall’organismo di controllo degli agenti e mediatori (OAM) e su quello gestito direttamente dalla Banca d’Italia.
Se il mediatore è affidabile sarà registrato in questi albi, se non è registrato come mediatore è consigliabile passare rapidamente oltre perché il sentore di truffa è molto intenso.
Un altro segnale che dovrebbe farvi alzare il livello di attenzione è quando un sedicente prestatore offre sconti e scorciatoie, non richiede garanzie e accetta i cattivi pagatori senza batter ciglio.
C’è di solito un buon motivo alla base di tanta bontà: è una truffa. Accettano chiunque, senza alcuna garanzia e offrono sconti importanti perché tanto il prestito non sarà mai erogato, quello a cui puntano è l’anticipo.