Se per caso hai qualche progetto in mente che hai sempre voluto realizzare, ma ogni volta sei stato frenato dalla mancanza di risorse concrete, i finanziamenti a fondo perduto potrebbero essere la soluzione perfetta per te!
Cosa sono i finanziamenti a fondo perduto
É un prestito agevolato concesso a tutti coloro che, non hanno il denaro (o le risorse) necessario per poterlo restituire. In altri termini, accedendo ad un fondo, perduto, avrai la possibilità di ottenere la somma di cui hai bisogno, senza obbligo di restituzione di capitale (in toto o in parte) e senza interessi maturati.
Oggi scopriremo insieme quello che devi sapere per poterne richiedere uno e quali sono i siti migliori per accedere ai relativi bandi. Ma prima di tutto vediamo come funzionano più nel dettaglio.
Come funzionano esattamente
Come già anticipato, i finanziamenti a fondo perduto prevedono un contributo in conto capitale. Questo è volto solitamente a sostenere la nascita e lo sviluppo, di piccole e medie imprese su tutto il territorio nazionale.
In generale, un tale strumento mira ad incentivare settori specifici, come l’imprenditoria giovanile, quella femminile e le start-up. Ciò non vieta comunque anche alle società già consolidate di partecipare ai bandi per scopi di miglioramento e crescita aziendale. A volte, anche ai disoccupati è aperta questa opportunità.
Vedremo, infatti, che gli enti emittenti di finanziamenti a fondo perduto spesso indicano nelle relative domande di partecipazione tutte le caratteristiche necessarie per presentare la richiesta. Tra queste, ad esempio, la natura del progetto, l’area territoriale (in particolare quelle svantaggiate), settori specifici, e così via.
Al fondo perduto possono essere affiancati altri privilegi, tra cui:
- Finanziamenti a tasso agevolato
- Incentivi in conto interesse
- Prestiti a tasso zero
- Rimborso degli interessi bancari o di leasing.
Tali sostegni non sempre danno la possibilità di coprire la totalità delle spese previste per l’avviamento del nostro progetto. Ad esempio, è probabile che gli enti in questione concedano solo l’accesso ai tassi agevolati. Cioè vengano erogati dei prestiti i cui tassi di interesse sono ridotti. Questi risultano essere piuttosto vantaggiosi in quanto più bassi rispetto a quelli che troveremmo sul mercato.
Inoltre, diversamente dai prestiti personali tradizionali, dovrai presentare all’ente erogatore anche un piano articolato. Sempre nel rispetto delle condizioni e delle eventuali scadenze previste dal bando. Questo deve mettere in evidenza tutte le informazioni essenziali ai fini della creazione del progetto: struttura, obiettivi, spese necessarie, ecc.
È un passaggio fondamentale senza il quale non è possibile accedere al fondo perduto. Il soggetto che eroga il prestito dovrà, infatti, valutare e verificare sia la qualità che la sostenibilità dell’idea che vogliamo portare avanti.
Chi può accedere ad un fondo perduto: Quali sono i requisiti
Ogni bando presenta requisiti minimi, questi differiscono in base all’obiettivo di sostegno che l’ente emittente ha scelto. In generale possiamo dire che le caratteristiche fondamentali da ricordare sono otto:
- Forma societaria: ci sono alcuni bandi per imprese di determinate dimensioni o per tipologie di aziende particolari
- Settore specifico: cioé l’appartenenza a determinati settori imprenditoriali
- Area geografica: quando il bando è rivolto solo ad alcune regioni o comuni, oppure quando sono europei ad alcuni Stati
- Titolo di studio o competenze legate all’obiettivo finale del bando
- Progetto strategico di marketing
- Genere: quando sono rivolti specificamente all’imprenditoria femminile
- Età: se rivolti solo ai giovani (solitamente tra i 18 e i 35 anni)
- Tipologie di intervento: quando hanno lo scopo di favorire lo sviluppo di settori, categorie o aree svantaggiate
In alcuni casi possono essere emessi anche dei bandi chiamati “sempre aperti”. Questi non presentano requisiti particolari di partecipazione, motivo per cui possono accedervi tutti. Ovviamente i richiedenti dovranno sempre garantire il rispetto di tutte le regole indicate nel bando, nonché le scadenze.
Come fare domanda e quali documenti servono
Per regolare l’accesso ai finanziamenti a fondo perduto gli enti pubblicano dei bandi specifici. Ognuno di questi dovrà indicare:
- Le istruzioni su quali documenti presentare
- Tutte le agevolazioni di cui i beneficiari possono usufruire
- I requisiti di accesso
- Le modalità di presentazione delle domande
La disponibilità dei documenti richiesti e le modalità di presentazione della richiesta rappresentano passaggi essenziali. Questi non perdonano errori. Infatti, anche solo una piccola difformità relativamente a queste fasi può pregiudicare tutta la vostra procedura e comportare la conseguente esclusione dal bando.
In ogni caso, il progetto dovrà prevedere la predisposizione di:
- Un business plan con informazioni economiche e finanziarie sull’attività
- Un marketing plan con indicazioni sulle strategie commerciali
- Una pianificazione dell’andamento dell’azienda negli anni che seguiranno alla realizzazione del progetto
Inoltre, in caso di approvazione e concessione del prestito a fondo perduto, poiché si tratta di incentivi mirati a favorire alcuni settori o categorie, viene di solito richiesta una rendicontazione puntuale delle spese affrontate.
In questo modo l’ente erogatore potrà facilmente verificare e controllare l’effettivo utilizzo delle somme concesse. A volte, infatti, la concessione di un tale prestito è vincolata ad alcuni parametri, che se non rispettati possono comportare anche l’annullamento del contributo.
I finanziamenti a fondo perduto possono, ad esempio, essere destinati per la copertura di spese tra cui:
- L’acquisto di macchinari
- L’organizzazione di corsi di formazione e di sviluppo
- L’acquisizione di consulenze
- L’acquisto di software, brevetti e/o marchi
- Pubblicità e marketing, certificazioni, e via dicendo.
I migliori portali online dove trovare i bandi
I più noti sono senz’altro i prestiti concessi dall’Unione Europea. Non meno importanti sono quelli erogati dallo Stato e dalle Regioni. In particolare, per questi ultimi due casi vi basterà consultare il sito della regione in cui vivete oppure quello del Ministero dello sviluppo economico.
Invece, quando l’UE mette a disposizione un finanziamento a fondo perduto il bando viene pubblicato sul sito della Commissione europea o sulla sua Gazzetta Ufficiale. In esso è indicato l’ente al quale richiedere il finanziamento con l’apposita domanda e la documentazione allegata.
Le agevolazioni più importanti finanziate con i fondi europei sono:
- FSE (il Fondo Sociale Europeo) che aiuta i disoccupati a reinserirsi nel mondo del lavoro e che sostiene iniziative di formazione;
- FESR (il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale): è dedicato alla coesione economica e all’eliminazione degli squilibri regionali;
- FC (il Fondo di coesione): a sostegno delle zone più povere;
- FEASR (il Fondo Europeo agricolo per lo sviluppo rurale): creato a favore del settore rurale;
- FEAMP (il Fondo Europeo per gli affari marittimi e la pesca).
La gestione degli aiuti è solitamente a carico di Invitalia, l’Agenzia per lo sviluppo dell’impresa che fa capo al Ministero dell’Economia.
In alternativa, i finanziamenti a fondo perduto possono essere anche emessi dalle associazioni di categoria. Cioè enti che rappresentano e tutelano gli interessi di un insieme di persone che esercitano una specifica attività economica o lavorativa, pubblica o privata. Vi possono accedere i liberi professionisti ed i lavoratori autonomi, ma a volte (anche se raro) tali finanziamenti sono concessi anche a chi non appartiene a nessuna categoria.
Se hai avviato un’attività da poco tempo, puoi leggere il nostro articolo su come ottenere un prestito per le partite iva appena aperte.
Altri portali dove restare sempre aggiornati sui bandi dei finanziamenti a fondo perduto sono: