Nel nostro sistema giuridico, la tutela dei diritti è garantita tramite una serie di strumenti normativi e procedurali che permettono di risolvere le controversie tra istituzioni, aziende e individui. Il contenzioso è una realtà comune e può riguardare diverse aree del diritto. Come vedremo nel prosieguo dell’articolo, ogni tipo di contenzioso segue regole e procedure differenti, a seconda delle leggi applicabili e della natura del conflitto.
Contenzioso civile
La forma di controversia più comune nel nostro paese è, senza alcun dubbio, il contenzioso civile. Esso riguarda dispute tra privati cittadini o tra persone fisiche e giuridiche, e contempla al suo interno una vasta gamma di questioni. Basti pensare, ad esempio, alle controversie contrattuali, che riguardano acquisto di beni, problemi contrattuali di lavoro, prestazioni di servizi e altre problematiche similari. In questo caso, qualora non fossero rispettati gli obblighi contrattuali, una parte si rivolge a un giudice civile per far valere i propri diritti.
Il contenzioso civile, poi, riguarda anche il diritto di famiglia, che comprende al suo interno questioni come divorzi, separazioni, affidamento dei figli, divisione dei beni e alimenti. In questo ramo, poi, rientrano anche le successioni ereditarie e la responsabilità civile. Il contenzioso civile viene trattato nei tribunali e, per risolvere la questione, è possibile avviare procedimenti come la mediazione, l’arbitrato o, in assenza di accordo, il ricorso in sede giudiziaria.
Contenzioso penale
Decisamente più “probante” è indubbiamente il contenzioso penale, che si occupa di reati previsti dal codice penale o da leggi speciali. In questo caso, lo Stato agisce come parte accusatrice (rappresentata dal pubblico ministero) contro un’azienda o un cittadino che si presume abbia commesso un crimine.
Le conseguenza di un contenzioso penale possono essere molto gravi, considerato che includono sanzioni come la detenzione, la multa o altre misure restrittive. Nei procedimenti penali, infatti, sono inclusi i reati contro la persona, quelli contro il patrimonio e i reati contro la pubblica amministrazione. Durante un contenzioso penale, l’accusato si avvale di un difensore legale e il processo può includere prove, testimonianze e interrogatori.
Contenzioso tributario
Tra le varie tipologie di contenzioso, quello tributario si contraddistingue per la sua rilevanza in materia fiscale. Ilcontenzioso tributario non è altro che una disputa tra il contribuente e l’amministrazione finanziaria in merito alla corretta applicazione delle imposte. In questo caso, le controversie possono nascere, ad esempio, da accertamenti fiscali, sanzioni amministrative, tasse non pagate o contestazioni su dichiarazioni dei redditi.
Esso è regolato dal Codice di Procedura Tributaria e si svolge presso commissioni tributarie, regionali e provinciali. La procedura del contenzioso tributario offre la possibilità al contribuente di contestare gli atti dell’Agenzia delle Entrate, chiedendo un giudizio terzo e imparziale. Il contenzioso tributario, oltretutto, dà modo d’accedere a strumenti deflativi come l’adesione ai verbali di constatazione o la conciliazione, che consentono di risolvere la controversia in tempi decisamente più celeri e a costi ridotti.
Contenzioso amministrativo
Chiudiamo questa rapida carrellata sui contenziosi presenti nell’ordinamento giuridico italiano con quello amministrativo. Esso si occupa di “contese” tra cittadini o aziende e la pubblica amministrazione. Queste controversie vengono a galla quando una decisione o un provvedimento amministrativo viene contestato da chi ritiene che vengano violati i propri diritti.
Ed è per questo motivo che il contenzioso amministrativo è regolato da leggi specifiche e viene trattato dal Consiglio di Stato o da tribunali amministrativi come il TAR (acronimo di Tribunale Amministrativo Regionale). La aree che riguardano il contenzioso amministrativo sono assai numerose. Tra le principali troviamo gli appalti pubblici, le concessioni e autorizzazioni da parte della pubblica amministrazione e le “querelle” relative all’urbanistica e all’edilizia.