
Come ben noto, Fineco è certamente uno dei più importanti innovatori nel mondo del trading online. Vero e proprio precursore degli investimenti via web, con il passare degli anni ha dovuto fronteggiare una concorrenza nazionale e internazionale sempre più agguerrita, senza tuttavia perdere la posizione di grande rilievo che i trader italiani gli riconoscono.
Ma a quanto ammontano i costi e le commissioni della piattaforma? Quanto si spende nel fare trading con Fineco?
In questo breve approfondimento abbiamo cercato di fare il punto sugli oneri da sostenere per investire con Fineco, nell’auspicio di rispondere ad alcuni dei più ricorrenti quesiti posti dai nostri lettori e, di conseguenza, capire se fare trading con Fineco sia effettivamente ciò che fa per te.
Che banca è Fineco? Chi c’è dietro?
In questo nostro focus sui costi e sulle commissioni del suo servizio di trading, non possiamo che premettere il fatto che Fineco è un operatore di primo piano nel mercato italiano, quotato su Borsa Italiana e, oggi, del tutto autonomo rispetto ad altri istituti di credito. La sua sede principale si trova a Milano, in Italia. Fineco Bank è una delle maggiori banche indipendenti in Italia, ed è stata fondata nel 1999.
Ricordiamo di fatti come Fineco fosse originariamente riconducibile all’interno del gruppo Unicredit, da cui è però uscito nel 2019, a distanza di 20 anni esatti dalla sua fondazione. Si tratta pertanto di una banca indipendente, favorevolmente conosciuta, con 1,5 milioni di clienti e una rete di agenzie e consulenti finanziari particolarmente fitta e ben radicata.
Non mancano, comunque, le connessioni tra Fineco e Unicredit: per esempio, i clienti ben sapranno che è possibile fare prelevamenti sugli ATM Unicredit con la propria carta Fineco a condizioni identiche.
Che broker usa Fineco?
Fineco è un broker molto conosciuto in ambito nazionale e, dunque, non si appoggia ad altri operatori per poter eseguire le transazioni dei clienti.
Lo strumento mediante il quale consente ai propri clienti di impartire degli ordini di acquisto e di vendita è la piattaforma PowerDesk, il software più usato in Italia per questo genere di transazioni, con cui effettuare un trading immediato. Il software è potenziato da quotazioni in push, news, grafici interattivi e altre funzioni esercitabili in tempo reale, senza sovraccosti rispetto al prezzo base.
Le caratteristiche di vantaggio della PowerDesk sono notevoli. Pensa, ad esempio, alla possibilità di beneficiare di:
- 26 borse mondiali su cui investire senza muoverti da casa
- Investimenti su azioni, obbligazioni, CFD, Futures, Opzioni, ETF, ETC, CW e certificati
- Scheda titolo completa con quotazioni, grafico, news, dati societari, opinioni di analisti
- Trading veloce e protetto, con ordini normali, in marginazione o condizionati, stop loss e take profit
- Grafici interattivi con decine di indicatori tecnici, zoom, salvataggio degli studi, confronti e tanto altro
- Book in push a 5 livelli, integrato al monitor ordini, grafico intraday e funzioni alert e stop loss
- Portafoglio unificato che puoi filtrare per gestire meglio i tuoi capitali
- Monitor ordini con storico e visione attuale in tempo reale e immissione rapida delle posizioni.
Quali sono i costi e le commissioni della piattaforma di trading?
Ora che abbiamo chiarito che cosa sia la piattaforma di Fineco trading e che cosa ti consenta di fare, compiamo un passo in avanti nel focus del nostro odierno articolo e cerchiamo di capire quali siano i costi e le commissioni della stessa.
In primo luogo, evidenziamo come il sistema di commissioni di Fineco tenda a premiare gli investitori più assidui, con un costo per operazione che può però essere ridotto sulla base di tre variabili rappresentate dalle commissioni generate nel mese, dal patrimonio totale e da quello gestito.
Per esempio, per quanto concerne gli sconti ottenibili sulla base delle commissioni generate nel mese, il cliente Fineco potrà iniziare a fare trading a 19 euro per eseguito. Se tuttavia genera almeno 100 euro di commissioni mensili (o 10 eseguiti), allora potrà scendere nella fascia ridotta, con commissioni pari a 9,95 euro. Se dimostrerà di essere un cliente particolarmente assiduo, tanto da generare più di 2.500 euro di commissioni, potrà invece ambire a scendere nella fascia più conveniente, con commissioni per eseguito pari a 2,95 euro.
Per conoscere quali siano gli sconti previsti per gli asset totali detenuti in Fineco e per il patrimonio in risparmio gestito presso la banca, consigliamo di consultare il sito internet della banca nella pagina delle commissioni e dei mercati.
Attenzione, però. Se infatti il cliente di Fineco ha meno di 30 anni, potrà andare incontro a condizioni ancora più vantaggiose, pari a 2,95 euro per ordine. Non sono invece previste commissioni per il trading di CFD (in questo caso la remunerazione del broker è rappresentata dallo spread, il differenziale tra i prezzi di acquisto e di vendita).
Quando si pagano e quando vengono addebitate le commissioni?
Le commissioni di Fineco sull’eseguito vengono addebitate contestualmente all’effettuazione dell’operazione, con addebito sul proprio conto detenuto sullo stesso istituto di credito.
Cogliamo l’occasione per sottolineare come Fineco non applichi commissioni per gli ordini che sono: revocati, cancellati, o comunque non andati a buon fine. In caso di esecuzione degli ordini in più tranches, le commissioni si applicano una volta sola sul totale: nel caso in cui la commissione sia espressa in valore percentuale, la base di calcolo è il controvalore dell’ordine (ossia, il prezzo del titolo moltiplicato per la quantità).
Cosa significa “commissione per eseguito”?
La commissione per eseguito è un onere che la banca addebita al proprio cliente per il buon esito dell’operazione di acquisto o di vendita (appunto, eseguito). Come abbiamo ricordato qualche riga fa, Fineco non applica di fatto commissioni per tutti gli ordini che non sono stati eseguiti, come quelli revocati o cancellati.
Cosa vuol dire “buy accumulate”?
Chi utilizza frequentemente la piattaforma di trading di Fineco, potrebbe imbattersi nel termine buy accumulate. Ma che cosa significa?
Il termine si trova all’interno delle pagine personali di ogni titolo che risulta essere disponibile per l’acquisto o per la vendita. Ebbene, in queste pagine c’è una sezione dedicata all’analisi tecnica, dove trovare la posizione degli analisti sul titolo in questione.
In tale contesto, una delle posizioni è proprio quella del buy accumulate, con cui gli analisti indicano un rafforzamento del segnale di acquisto nel brevissimo periodo, suggerendo di fatto di incrementare la posizione rialzista. Si tratta pertanto di un segnale positivo, per quanto non così positivo come quello del strong buy, che indica un deciso segnale di acquisto.Per certi versi, l’opposto del buy accumulate è il sell accumulate, con cui gli analisti intendono comunicare il rafforzamento del segnale di vendita nel brevissimo periodo.