Ecobonus, Bonus Facciate e Superbonus: Guida alla Cessione del Credito

Una delle novità più imporranti che il 2020 ci ha portato è sicuramente il Decreto Rilancio. La normativa prevede una serie di agevolazioni fiscali che il governo ha adottato per mettere in moto l’economia dopo gli effetti negativi della pandemia globale.

Tra queste in particolare è stata confermata la possibilità di cessione del credito per gli interventi di riqualificazione energetica, miglioramento antisismico, restauro, ristrutturazioni, ecc.

Se non sai cos’è la cessione del credito puoi trovare tutte le informazioni di cui hai bisogno al link Cessione del credito: Cos’è? Come funziona? Tutto quello che devi sapere. Oggi parleremo di Ecobonus e Bonus Facciate, vediamo di che si tratta…

Cosa sono Ecobonus, Bonus Facciate e Superbonus?

Per Ecobonus si intendono tutti quei lavori di ristrutturazione mirati all’efficientamento e la riqualificazione energetica di edifici e strutture. Ponendo particolare attenzione all’aspetto della sostenibilità, questa manovra politica vuole spronare i cittadini nella selezione dei materiali eco-bio-compatibili e delle tecnologie a basso impatto ambientale.

Invece, il Bonus Facciate di solito viene richiesto per interventi di recupero e restauro delle sole facciate esterne di edifici già esistenti. Come, ad esempio, lavori di pulitura e tinteggiatura.

Infine, in caso di miglioramento sia energetico che antisismico si parla di Superbonus (Ecobonus + Sismabonus).

Tutti i cittadini privati e i condomini che scelgono di attuare un qualsiasi tipo di miglioramento dei propri immobili avranno poi la possibilità di richiedere anche importanti benefici fiscali. Vediamo quali sono.

Quali sono i benefici fiscali?

Quando a fine anno fai la dichiarazione dei redditi, può capitare che tu abbia diritto al c.d. credito d’imposta. Questo non è altro che il rimborso su base Irpef che ottieni per aver effettuato delle spese che l’Agenzia delle Entrate classifica come “detraibili”.

In alternativa, questo credito può essere “ceduto” ad enti e/o istituti finanziari per ottenere. Nello specifico, la cessione del credito può essere disposta in favore di:

  • Fornitori beni e servizi necessari alla realizzazione degli interventi
  • Altri soggetti, persone fisiche esercenti attività di lavoro autonomi o di impresa, società ed enti
  • Banche, istituti di credito e intermediari finanziari

Il decreto legge non ha previsto nessun particolare limite numerico per la cessione del credito d’imposta. Quindi puoi richiederlo tutte le volte che desideri.

Come funziona la cessione del credito?

Se dal 1° luglio 2020 al 30 giugno 2022 hai sostenuto delle spese per aver effettuato interventi oggetto di agevolazione fiscale, hai tre possibilità:

  • Ottenere una detrazione direttamente dall’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef) accedendo al sito dell’Agenzia delle Entrate. Attraverso i bonus il cittadino può recuperare la somma spesa attraverso la detrazione in 10 quote annuali di pari importo.
  • Puoi cedere il tuo credito a un’altra impresa e ottenere da questa uno sconto in fattura per beni e servizi. Sarà poi l’ente privato che effettua i lavori a beneficiare della detrazione nei 10 anni. Oppure scegliere di cederlo alla banca oppure a un altro soggetto.  
  • Richiedere direttamente un prestito bancario per effettuare i lavori edili e, al termine di questi, cedere il credito d’imposta all’istituto di credito emittente per rimborsare il finanziamento ottenuto.

Per il Superbonus la detrazione è ripartita in 5 anni. Mentre, per tutti gli altri bonus vale sempre la regola dei 10 anni.

A quanto ammonta la detrazione?

Ecobonus

Come già detto, l’agevolazione consiste in una detrazione dall’Irpef o dall’Ires. Per l’Ecobonus è concessa solo quando si eseguono interventi che aumentano il livello di efficienza energetica degli edifici esistenti.

Può essere richiesta solo per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2021. Per la maggior parte degli interventi la detrazione è pari al 65%. per altri spetta nella misura del 50%. Le detrazioni sono da ripartire in 10 rate annuali di pari importo.

Bonus Facciate

Il Bonus Facciate copre il 90% delle spese documentate, sostenute nell’anno 2020 e 2021. La detrazione deve essere ripartita sempre in 10 quote annuali di pari importo.

Superbonus

Il Superbonus eleva al 110% l’aliquota di detrazione delle spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 30 giugno 2022, per specifici interventi in ambito di:

  • efficienza energetica
  • interventi antisismici
  • installazione di impianti fotovoltaici
  • infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici.

Tutti i documenti necessari prima di cominciare i lavori

Prima di avviare ogni procedura, è bene assicurarsi di avere tutti i documenti necessari. Tra questi troviamo:

  • Certificato catastale. La visura catastale è un documento rilasciato dall’Agenzia delle Entrate della Repubblica Italiana nell’area dei registri immobiliari. Contiene tutte le informazioni alfanumeriche e topografiche registrate presso il catasto relativamente ad un immobile. Per iniziare occorre quindi dichiarare innanzitutto la proprietà dell’immobile, e chiarire il caso in cui si sia proprietario, nudo proprietario, usufruttuario o altro.
  • Autodichiarazione del cliente che attesta se ha usufruito o meno di bonus per interventi simili negli ultimi 10 anni.
  • Relazione tecnica, pratica edilizia e i prospetti in DWG
  • Dichiarazione di conformità edilizia e urbanistica, i preventivi e la documentazione fotografica dell’intervento
  • Certificazioni relative ai nuovi serramenti con una tabella che attesti la trasmittanza tecnica degli infissi sostituiti
  • Le schede tecniche dei materiali acquistati e la dichiarazione di corretta posa in opera.

Per Ecobonus e Superbonus 110% è necessario presentare altri due documenti, cioè:

  • L’APE, cioè l’Attestato di prestazione energetica. Serve per certificare lo stato di fatto prima dell’inizio dei lavori.
  • L’analisi preventiva di fattibilità che dimostra il salto di almeno due classi energetiche.

Inoltre:

  • Nel caso specifico in cui si sia detentori (locatari, comodatari) dell’immobile, va presentato il contratto di locazione o comodato d’uso e la dichiarazione di consenso da parte del proprietario.
  • Se si è un familiare convivente del possessore o detentore dell’immobile, occorre il certificato all’anagrafe, il titolo di possesso e la dichiarazione di consenso del proprietario.

Per chi rilascia attestazioni o asseverazioni infedeli, sono previste delle sanzioni non indifferenti. Queste vanno da un minimo di 2 mila euro fino a un massimo di 15 mila euro per ciascun documento falso presentato. È molto importante quindi che tutte le dichiarazioni siano estremamente corrette.

Quali banche effettuano la cessione del credito?

Adesso che abbiamo capito come funziona la cessione del credito, vediamo alcune proposte commerciali offerte da banche importanti.

È necessario sottolineare che la cessione del credito non è a “costo 0”. In generale, le banche che accettano di emettere prestiti in cambio di un credito di imposta trattengono sempre una percentuale. Questa viene usata per coprire tutte le spese relative alla gestione delle pratiche e all’erogazione del finanziamento richiesto.

Di solito, per ogni 110 euro di credito che hai ottieni fino a 102 euro dalla banca a cui ti stai rivolgendo.

Unicredit

UniCredit prevede un prezzo di acquisto a sconto per gli interventi relativi a Superbonus 110% con recupero in 5 anni e altri bonus fiscali con recupero in 10 anni di:

  • 102 euro per ogni 110 euro di credito fiscale acquistato per persone fisiche e condomini
  • 100 euro per ogni 110 euro di credito fiscale acquistato per le imprese.

Puoi sempre scegliere in autonomia il professionista a cui rivolgerti per lo sviluppo dei progetti di efficientamento energetico e/o sismico. Nel caso ne avessi necessità, la Banca ti supporta nella ricerca tramite alcune convenzioni stipulate con Partner accreditati sul territorio italiano. Questi ti offriranno direttamente servizi di consulenza personalizzati sugli aspetti tecnici e di natura fiscale per tutte le fasi del processo.

Con il supporto di tali Partner (o dei professionisti da te scelti) puoi presentare alla Banca i documenti necessari per la conclusione delle operazioni. Inoltre, se scegli di sfruttare i servizi di consulenza dei Partner accreditati, potrai anche beneficiare delle condizioni dedicate ai clienti UniCredit.

Intesa San Paolo

Intesa Sanpaolo ti propone tre soluzioni che puoi modulare in base alle tue esigenze per cedere alla banca il credito d’imposta:

Proposta commerciale 
Cessione del credito d’imposta per crediti già sortiPer ricevere liquidità, a seguito del completamento dei lavori e del passaggio del credito nel cassetto fiscale della banca
Cessione condizionata del credito d’impostaCedere il tuo credito di volta in volta in base all’avanzamento lavori, per gli interventi ancora in corso
Finanziamento a stato avanzamento lavori (SAL) + Cessione condizionata del credito d’impostaPer richiedere le somme che ti servono per avviare e completare gli interventi in base all’avanzamento del progetto  

Tutte le offerte si applicano non soltanto all’agevolazione Superbonus 110%, ma anche agli altri bonus fiscali “edilizi” che beneficiano di agevolazioni inferiori come Ecobonus, Sismabonus, recupero o restauro delle facciate.

La percentuale di acquisto prevista per la cessione del credito è calcolata sull’aliquota del bonus previsto per i lavori realizzati. Inoltre, può variare in base al numero di anni stabiliti dalla normativa fiscale per il recupero fiscale del credito. L’importo liquidato è quindi pari a:

  • 102 euro per ogni 110 euro di credito fiscale acquistato per gli interventi relativi al Superbonus 110% con recupero fino a 5 anni (pari al 92,7% del valore nominale del credito d’imposta maturato)
  • 90,91 euro per ogni 100 euro di credito fiscale acquistato per gli interventi diversi dal Superbonus 110% con recupero fino a 5 anni (pari al 90,91% del valore nominale del credito d’imposta maturato)
  • 80 euro per ogni 100 euro di credito fiscale acquistato per gli interventi diversi dal Superbonus 110% con recupero fino a 10 anni (pari all’80% del valore nominale del credito d’imposta maturato).

Banca Sella

Per gli interventi relativi al Superbonus 110% con recupero in 5 anni Banca Sella corrisponde un ammontare pari:

  • 102 euro per ogni 110 euro ceduti (pari al 92,73% del suo valore nominale) per i privati e i condomini
  • 100 euro per ogni 110 euro ceduti (pari al 90,91% del suo valore nominale) per le imprese

Per gli interventi diversi dal Superbonus, la banca corrisponde un ammontare pari:

  • al 90,91% del valore nominale del credito di imposta ceduto, per spese detraibili in 5 anni
  • all’80% del valore nominale del credito di imposta ceduto, per spese detraibili in 10 anni

Il pagamento della cessione del credito di imposta avviene, sul conto corrente indicato, entro 10 giorni lavorativi dalla data di accettazione sul portale dell’Agenzia delle Entrate da parte della banca.

Banca Carige

Il Gruppo Banca Carige acquista il tuo credito a:

  • 102,50 euro per ogni 110 euro di credito fiscale ceduto per gli interventi relativi al Superbonus 110% detraibili in 5 anni (pari al 93,19% del valore nominale del credito di imposta maturato)
  • Circa 89 euro per ogni 110 euro di credito fiscale ceduto per detrazioni diverse dal Superbonus 110%, detraibili in 10 anni. Il prezzo di acquisto è quindi pari al 81,12% del valore nominale del credito di imposta maturato

I crediti fiscali ceduti matureranno e verranno liquidati ad avanzamento lavori:

  • Il primo con stato di avanzamento pari a minimo il 30% del totale
  • Il secondo con minimo un ulteriore 30%
  • E il restante a fine lavori.

BNL BNP Paribas

Con BNL hai l’opportunità di cedere i crediti fiscali derivanti dagli interventi di efficientamento energetico e riduzione del rischio sismico. Nello specifico:

  • Per Superbonus 110% il controvalore pagato da BNL è pari a 100.000 euro ovvero il 90,91% di 110.000.
  • Per i crediti fiscali derivanti degli interventi diversi da Superbonus 110% puoi ottenere un rimborso dell’80%. In particolare, per gli interventi di qualificazione e ristrutturazione della casa.

Per maggiori informazioni sul Bonus per l’edilizia leggi il nostro articolo Bonus ristrutturazioni 2021: cos’è? Come funziona? Tutto quello che devi sapere.

Banca Credem

Dalla fase di preventivo lavori fino alla definitiva cessione del credito, Banca Credem ti aiuta:

  • Sia nella una valutazione sulla possibilità di ottenere il Superbonus 110%, (anche per altri bonus edilizi)
  • Sia nella alla chiusura della pratica.

Durante tutta la durata del processo, puoi chiedere di essere affiancato da professionisti dalla verifica dei requisiti fino alla conclusione dell’operazione.

  • Superbonus 110%. Ottieni 102 euro su 110€ (ovvero il 92,73% del valore nominale del credito d’imposta maturato)
  • Altri Bonus Edilizi con utilizzo quote in 5 anni. Hai diritto a 91 euro su 100 euro (ovvero il 91,00% del valore nominale del credito d’imposta maturato)
  • Altri Bonus Edilizi con utilizzo quote in 10 anni. Puoi avere 80 euro su 100 euro (ovvero l’80,00% del valore nominale del credito d’imposta maturato).

BPER

I costi di Banca BPER sono:

  • Interventi per Superbonus 110%. Per i crediti d’imposta con detrazione in 5 quote annuali, paghi 100,00 euro per ogni 110,00 euro di credito d’imposta (il 90,91% del valore nominale del credito d’imposta maturato)
  • Per interventi diversi dal Superbonus 110% con detrazione in 5 quote annuali. Paghi 90,91 euro per ogni 100,00 euro di credito d’imposta (il 90,91% del valore nominale del credito d’imposta
    maturato)
  • Per interventi diversi dal Superbonus 110% con detrazione in 10 quote annuali. Paghi 80,00 euro per ogni 100,00 euro di credito d’imposta (l’80% del valore nominale del credito d’imposta maturato).

Inoltre, per tutti gli interventi che non rientrano nell’Ecobonus o nel Sismabonus 110% restano comunque valide le percentuali di detrazioni previste dalle normative precedenti. Tuttavia, la banca non accetta pratiche di cessione credito il cui valore della spesa, singolarmente considerato, sia inferiore a 3.000 euro.

Altre banche

Poste Italiane

Oltre i più influenti istituti bancari, anche Poste Italiane offre ai suoi clienti interessanti proposte commerciali per sfruttare gli attuali benefici fiscali. Il costo è unico. Essendo un ente pubblico, i costi applicati sono più bassi.

Per tutti gli interventi agevolati, ottieni sempre 103 euro per ogni 110 euro di credito che vanti verso l’Erario. Circa il 93,3% del valore nominale del credito d’imposta maturato.

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