Come iniziare a fare trading su eToro

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Iniziare a fare trading online

La piattaforma di trading di eToro è una delle più facile da usare, in quanto è davvero molto intuitiva. Nonostante questo, è normale trovarsi un po’ in difficoltà, soprattutto se si è all’inizio o alla prima esperienza di trading online. In questo articolo vogliamo rispondere ai principali dubbi o perplessità, tipiche di chi si affaccia in questo mondo.

Anzitutto ricordiamo che per operare su questa piattaforma bastano davvero pochi passaggi, in quanto è sufficiente aprire il proprio account, verificare la propria identità, effettuare il primo deposito e sei pronto per cominciare a fare trading.

Quanto è sicura eToro?

È un broker affidabile: eToro opera secondo le normative FCA, CySEC e ASIC. Ci sono, quindi, delle misure che servono a proteggere gli investitori.

Come uscire da eToro e chiudere il conto?

Prima di uscire e chiudere il tuo conto eToro devi chiudere tutte le posizioni che hai in atto, sia di social trading sia di trading. Se non lo fai, infatti, non potrai procedere nella chiusura del tuo conto. Il passo successivo è quello di prelevare i fondi rimasti nel conto. Il prelievo minimo su eToro è di circa 45,42 euro ($50) e ci sono circa 4,36 euro ($5) di commissioni da pagare sul prelievo. Se nel conto hai meno di $50, non potrai ritirare i tuoi fondi. Potrai, comunque, chiudere il tuo account.

Il broker eToro non chiude il tuo conto in maniera definitiva, lo disabilita. Se in futuro, quindi, vorrai riaprire un conto eToro, potrai contattare il loro servizio clienti chiedendo di riabilitare il tuo vecchio contro.

La chiusura del conto può richiedere fino a 72 ore; quando la richiesta sarà completata, riceverai un e-mail di conferma da parte del broker eToro.

Quanti soldi servono per investire su eToro?

Per iniziare a investire con eToro basta un primo deposito minimo di $50. Dopo questo primo deposito, l’importo minimo di quelli successivi sarà pari a soli $50. Se vorrai effettuare depositi tramite bonifico bancario, questi dovranno ammontare ad almeno $500.

Nel caso in cui ti registri con un conto corporate, il deposito iniziale richiesto è pari a $10.000.

Quanto è il minimo investimento su eToro?

Per poter iniziare a investire su questa piattaforma di trading online occorre versare una somma minima, al fine di procedere a effettuare le varie operazioni di investimento, L’importo di questa somma è pari a $50.

Come Investire 50 euro su eToro?

Puoi investire questa somma in dei micro investimenti. Con eToro hai una possibilità irripetibile, ossia tramite questa piattaforma puoi copiare le operazioni effettuate dagli investitori migliori iscritti su questa piattaforma di trading online.

Puoi trovare gli investitore più bravi attraverso un motore di ricerca. Una volta trovati quelli che hanno ottenuto i risultati migliori con un rischio minimo, li puoi selezionare e cliccando sul pulsante “COPIA” replicherai tutte le loro operazioni di investimento.

Con il copy trading puoi imparare a investire con successo e senza errori, in quanto si copiano i migliori investitori. Questo sistema, inoltre, presenta un altro vantaggio, ovvero la possibilità di imparare a investire osservando come investono gli altri investitori della piattaforma.

Come investire 200 euro su eToro?

Su eToro è possibile investire 200 euro nelle criptovalute, nel mercato azionario o in altri mercati finanziari. Questa cifra rappresenta un modesto portafoglio, che ti consente di attuare varie soluzioni di investimento, partendo dai depositi minimi richiesti da questa piattaforma di trading. È possibile usare il copy trading, valutando le opzioni dei trader più capaci. Si può, in alternativa, investire 50 euro al rialzo in quattro criptovalute differenti: con questa modalità il rischio viene diversificato, anche se si si rimane nelle solo criptovalute.

Quanto costa iniziare con eToro?

Se vuoi aprire un account su eToro, questo è gratuito. Se, però, vuoi iniziare a investire da subito, ti ricordo che devi, successivamente, alla sua apertura versare un deposito minimodi $50.

Quanto si guadagna al mese con eToro?

Un trader professionista arriva a guadagnare al mese circa $ 500, a cui vanno sommati i vari bonus extra derivanti dai risultati raggiunti. Questi risultati si ottengono con molta preparazione, con l’abilità di interpretare le tendenze attuali dei mercati e la capacità di analizzare questi ultimi.

Se vuoi avere questi risultati ricordati che devi acquisire una conoscenza dettagliata dei mercati finanziari, che ti consentirà di anticipare il loro andamento e averne il controllo.

I tuoi ricavi, inoltre, possono essere moltiplicati grazie a strumenti come la leva finanziaria.

Cosa si rischia con eToro?

Con il trading online si rischia di avere perdite considerevoli. Valuta con attenzione i tuoi investimenti, in base alle tue risorse finanziarie e alle circostanze. Una scelta sbagliata, infatti, ti potrebbe portare a perdere tutti i fondi presenti nel tuo account. Ricordati di diversificare i tuoi investimenti, in questo modo potrai arginare il rischio di una perdita di una certa entità.

Che succede se fallisce eToro?

Questa è una probabilità remota, ma nel caso dovesse accadere il denaro depositato su eToro gode di un fondo statale di garanzia. I soldi dei clienti, quindi, sarebbero al sicuro. I fondi che si depositano su eToro, inoltre, sono collocati in conti correnti separati rispetto a quelli del broker finanziario.

Come evitare commissioni eToro?

Partendo dal principio che le commissioni si applicano sempre nella vendita short (perché avviene tramite CFD), per evitare le commissioni su eToro, devi scambiare azioni o ETF con operazioni di acquisto dirette, evitando l’uso della leva finanziaria.

Come si pagano le tasse con eToro?

Basta scaricare dalla piattaforma l’estratto conto fornito da eToro, successivamente va dichiarato nel Certificato Unico dei Debiti Tributari, ovvero un modulo a parte rispetto al 730. Nel caso in cui l’estratto conto presenti una plusvalenza, dovrai calcolare le tasse su questa.

Chi fa trading deve pagare le tasse?

Le tasse devono essere corrisposte, anche da parte di chi fa trading! Come scritto poc’anzi le tasse vanno calcolare sulle plusvalenze. In Italia l’aliquota sulle plusvalenze relative al trading è pari al 26%. Bisogna aggiungere anche lo 0.2% sul saldo di IVAFE (corrisponde all’imposta di bollo Italiana).

Come si dichiara un conto trading?

Ci sono tre passaggi da seguire. Il primo consiste nello scaricare il report della propria attività di trading, relativa all’anno precedente. Il secondo passo è quello di compilare i quadri RT, RW e RM attraverso il sito dell’Agenzia delle Entrate e, ultimo passaggio, inviare la dichiarazione.

Quando si pagano le tasse sul trading?

Le tasse sul trading vanno corrisposte entro il 30 giugno dell’anno successivo a quello di riferimento. Il 30 giugno 2023 dovrai versare le tasse per l’anno fiscale 2022. C’è una seconda scadenza fissata il 30 luglio, avente un tasso d’interesse dello 0.4%.

Cosa succede se non dichiari i guadagni del trading?

Chi decide di non dichiarare al Fisco i guadagni derivanti dal trading incorre a determinate sanzioni. In primo luogo subirà un accertamento relativo all’imposta inerente alle plusvalenze realizzate. In secondo luogo rischia di incorrere in sanzioni di tipo amministrativo e, qualora siano superate determinate soglie, rischia anche delle sanzioni penali.

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